Domenico Fargnoli, Niccolò Trevisan, Francesco Fargnoli, Simone Belli
(hanno collaborato alla elaborazione delle tematiche presenti nell’articolo:
Paola Bisconti, Rita Marrama, Matteo Madrucci, Valentina Zanobini, Elena Scacco, Maria Gabriella Gatti)
Abstract
Gli autori criticano il punto di vista secondo cui A. B. Breivik sarebbe un terrorista affetto da disturbo narcisistico di personalità. Tale diagnosi improntata ai criteri del DSM- IV-TR è risultato di una valutazione peritale acritica e non consente la comprensibilità dell’omicidio. Utilizzando una lettura diversa degli eventi e dei sintomi, attraverso elementi di psicopatologia classica quali la partita doppia di E. Bleuler e l'”agire” autistico secondo E. Minkowsky, è possibile leggere nei fatti di Utoya i sintomi della schizofrenia.
In coda all’articolo sono proposte le linee guida per la diagnosi di schizofrenia paranoide secondo la Teoria della Nascita di Massimo Fagioli