L’origine della guerra è misteriosa, irrazionale come la dimensione del sacro che è il nucleo del pensiero religioso. Nella guerra l’uomo è caduto in balia di un “assolutamente altro” che non è umano. La crisi dell’identità, la crisi della presenza ha avuto un esito catastrofico e sfocia in un agire schizofrenico che si propaga come una pandemia. La perdita della specificità dell’’umano si traveste di ideologia: corvo nero con le penne di pavone della retorica reazionaria e l’esaltazione dell’eroisno paranoico. L’ideologia giustifica ogni aberrazione e perversione oltre l’immaginabile la dove, nella veglia si generano I mostri della ragione.

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