Psichiatria

L’Ottocento e la donna

Toulouse Lautrec- Il letto 1893

Il letto di Henri de Toulouse-Lautrec (olio su cartone, 1892-1893, Musée d’Orsay). Il dipinto raffigura due donne avvolte nelle lenzuola di un letto matrimoniale, che si scambiano uno sguardo affettuoso nella penombra calda di una stanza, forse illuminata dalla prima luce rosata del mattino . L’opera – una delle più celebri dell’artista – coglie un momento di quiete intima tra due prostitute, spesso interpretato come una liaison “saffica” (lesbica), ritratta con delicata comprensione umana e senza morbosità

A fine ’800 Parigi contava centinaia di bordelli autorizzati (maisons closes), luoghi ufficialmente chiusi al pubblico esterno ma fiorenti dietro le imposte: si stima che durante la Belle Époque ve ne fossero almeno 224 nella sola Parigi .

L’affascinante “bella epoca” parigina aveva dunque un doppio volto: da un lato la cultura brillante, la vita gaudente dei salotti e dei boulevard; dall’altro, un mondo marginale (ma fiorente) di piaceri proibiti, tollerati purché confinati negli spazi della notte e delle maisons closes. 

In bed the kiss 1892
Toulouse Lautrec

Come sottolinea la critica, Lautrec documentò splendori, miserie e vizi delle prostitute con una sensibilità acutissima, senza scadere né in patetismi né in condanne, ricorrendo a un realismo asciutto e penetrante. Nei suoi quadri di bordello – Il letto in primis – l’artista riesce a guardare oltre le apparenze, sospendendo ogni pregiudizio e cogliendo l’umanità delle sue protagoniste .

Il pittore trattò con rispetto e dignità soggetti (come l’amore omosessuale tra prostitute) che la morale corrente bollava come scandalosi. In virtù della sua sensibilità di fin-de-siècle e del vissuto personale dolente, Lautrec seppe immedesimarsi nei suoi personaggi emarginati e restituirli sulla tela con una compassione priva di paternalismo, di cui Il letto è forse l’esempio più toccante.

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