Psichiatria

Il caso Preiti: è necessaria una perizia psichiatrica

UnknownIn merito al caso Preiti, l’attentatore che ha ferito a Roma i due carabinieri, di cui uno in prognosi riservata per una grave  lesione alla colonna vertebrale  che se sopravvive lo lascerà tetraparetico, il tentativo di giustificare comportamenti criminali in base a situazioni storico-sociali ( mancanza di lavoro , degrado e linguaggio  della politica che istigherebbe alla violenza)  è infondato. Qualunque comportamento umano è il risultato dell’interazione fra motivazioni psicologiche  e circostanze ambientali: è chiaro che un gesto omicida lungamente preparato come quello del  muratore calabrese  presuppone la strutturazione e lo sviluppo di un delirio   a carattere megalomanico (essere al centro dell’attenzione  generale) e persecutorio ( colpire i politici corrotti  ritenuti responsabili della sua rovina). L’azione  criminale derivata è assurda perchè rivolta contro  individui  del tutto  innocenti come è accaduto anche recentemente  a Boston  dove i due fratelli “terroristi” sono intervenuti  nell’ultimo minuto della maratona, dedicato alla memoria della strage di Newton perpetrata  l’anno scoroso da  Adam Lanza. Da una parte abbiamo quindi l’evoluzione delirante di una frattura che sconvolge  l’identità  e riguarda l’intera struttura interna della persona  , dall’altra una reazione ad avvenimenti esterni che agiscono, per il significato traumatico che assumono,  da innesco dell’acting out , suggerendo il luogo e la circostanza che garantisca la massima visibilità e risonanza del gesto che si va a compiere.

La cronaca delle imprese  “terroristiche”  dei vari mass murderers, od aspiranti tali,  resi noti in tempo reale in tutto il mondo   fornisce schemi  e modalità  di comportamento da imitare , come se i criminali , sia pure a distanza, in qualche modo comunicassero fra loro  contribuendo  a creare una strategia delittuosa, suscettibile, con poche varianti di essere ripetuta.

In sintesi: credo che il muratore calabrese dovrebbe essere sottoposto ad una perizia psichiatrica non per formulare  una diagnosi  che abbia il senso dello stigma, ma per  comprendere in profondità la natura  e le cause della sua  sofferenza  mentale . Con tutta certezza, data le modalità e il contenuti del suo agire   criminale ,  Luigi Preiti non è sano di mente come è stato  troppo frettolosamente dichiarato.

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Una risposta a "Il caso Preiti: è necessaria una perizia psichiatrica"

  1. silvia avanzati ha detto:

    ..affermo ancora che in un passato recente aver giustificato ,in qualche luogo,fatti simili ha contribuito a creare alibi a situazioni di malattia mentale con giustificazioni rivoluzionarie ,determinamdo a lungo andare, in alcuni ambiti umani ,pensieri e comportamenti non proprio adeguati.

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